INAUGURAZIONE DEL NUOVO PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO DELLA SCUOLA CECA ROMA
Sabato 24 febbraio 2024 la Scuola Ceca Roma (di seguito Scuola) ha inaugurato nell’ambito di un incontro prolungato il nuovo programma di approfondimento (NP) “Così lontani, eppure così vicini. Tracce italiane nelle terre ceche e tracce ceche in Italia”. Si tratta di un PA pluriennale volto ad approfondire le relazioni ceco-italiane e italo-ceche. Il PA si svolge in collaborazione con esperti esterni e con il Ministero dell’Istruzione, della Gioventù e dello Sport della RC. Per la sua portata ed importanza, questo PA proseguirà nel prossimo anno scolastico. L’autrice del progetto è Kateřina Di Paola Zoufalová, coautrice dott.ssa Michaela Burdková (il suo medaglione breve è sull’invito che è allegato qui).
Il rapporto tra Italia e Repubblica Ceca è un argomento interessante. L’Italia attrasse gli stranieri in quanto culla della cultura rinascimentale e, d’altro canto, molti italiani trovarono lavoro nell’Europa centrale. Tuttavia, italiani e cechi si conoscono da più tempo. Ancora oggi è interessante dare uno sguardo alla pubblicazione del 1966 “Ci conosciamo da undici secoli”.
I contatti artistici e commerciali ceco-italiani portarono alla mescolanza di usi e costumi, ma anche a riflessioni sulle differenze che, pur simili, ma non uguali, distinguono queste culture l’una dall’altra. E mentre il destino degli artisti italiani in Boemia è relativamente noto, si sa molto meno di altre categorie che hanno avuto un impatto significativo sulla vita in Boemia: mercanti, banchieri, artigiani, clero, soldati e altri.
Sono state queste le categorie meno esplorate su cui ha deciso di concentrarsi nella sua introduzione al programma di approfondimento la dott.ssa Michaela Burdková. Lavora al Ministero dell’Istruzione, della Gioventù e dello Sport, ma la sua professione originaria è quella di storica e ora è anche guida turistica per la Praga antica. Ha tenuto la conferenza dal titolo “Tracce italiane a Praga” separatamente per gli alunni delle classi di primo grado e per gli alunni del secondo grado e gli studenti del corso approfondito di Lingua e letteratura ceca. E ha anche preparato per i genitori una passeggiata virtuale sulle orme italiane a Praga. Nella parte introduttiva del PA durante la parte mattutina delle lezioni – dopo una simpatica introduzione linguistico-gastronomica – tutti hanno potuto conoscere una serie di rappresentanti di alcune professioni che hanno lavorato a Praga, alcuni dei quali lasciando tracce fino ai giorni nostri, tra gli altri medici e farmacisti, scalpellini e smerigliatori di pietra, fabbricanti di sapone, profumieri e altri. Un discendente della famiglia Demartini, Eduard Demartini, viveva a Praga ancora negli anni ‘50 del Novecento e illustrava libri di testo per le scuole ceche. Abbiamo potuto far conoscenza con un raro campione di questi libri di testo. Naturalmente si è parlato anche di santi, mecenati e artisti. Le tracce architettoniche dell’Italia si potevano seguire sulla mappa virtuale. La docente ha inoltre preparato delle schede per gli alunni e gli studenti che verranno utilizzate nella Scuola nelle prossime settimane.
Nel pomeriggio è seguito un laboratorio artistico. Anche il laboratorio è stato preparato e condotto dalla signora M. Burdková. Il tema era la realizzazione del proprio ritratto basandosi sul modello: G. Arcimboldo, Rodolfo II. come il dio romano delle quattro stagioni (1591). La tecnica consigliata era il collage. Sulla base delle opere d’arte ben riuscite e dell’interesse delle persone coinvolte nel lavoro, si può concludere che questo lavoro è piaciuto molto a tutti.
Il PA continuerà nelle parti pomeridiane degli incontri giornalieri e nel prossimo anno scolastico.
Di più sul PA nell’edizione aggiornata del PA.
Per saperne di più:
Cyril Kříž, Ci conosciamo da undici secoli. Praha: 1966. (tm)