skip to Main Content

A ROMA SI È SVOLTO IL 12° INCONTRO DELLE SCUOLE CECHE IN ITALIA

Nei giorni dal 28 febbraio al 2 marzo si è tenuto a Roma il 12° incontro delle Scuole Ceche in Italia (di seguito denominato “Incontro”).

L’Incontro vero e proprio è stato preceduto, nella mattinata del 28 febbraio, da una riunione dei presidenti delle associazioni della comunità ceca in Italia presso l’Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma. L’Ambasciatore della Repubblica Ceca in Italia, S.E. Jan Kohout, insieme ad altri diplomatici, ha invitato i rappresentanti delle organizzazioni ceche di Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Malta e Valle di Ledro per informarli sugli attuali temi di politica estera della Repubblica Ceca e, al contempo, per ottenere un aggiornamento sulle attività delle associazioni della comunità ceca. L’Inviato Speciale Jiří Krátký, insieme alla Console Adéla Verner Sýkorová, ha fornito informazioni relative alla possibilità di voto per corrispondenza e al sostegno finanziario offerto dal Ministero degli Affari Esteri.

I partecipanti si sono poi concentrati sulla comunicazione reciproca tra le associazioni della comunità ceca, dedicandosi alle diverse modalità di trasmissione delle informazioni ai connazionali. Sono state discusse anche le possibilità di collaborazione tra le associazioni in Italia e progetti concreti, come l’iniziativa dell’Associazione Lucerna (Bologna) per l’introduzione di un marchio comune “Associazioni ceche in Italia”. Un altro tema importante è stata la comunicazione tra le associazioni della comunità ceca e le sedi di rappresentanza di Roma e Milano, inclusa la condivisione di informazioni sugli eventi organizzati e sugli strumenti di comunicazione.

Successivamente, si è svolta una presentazione delle singole associazioni della comunità ceca, durante la quale i loro rappresentanti hanno riassunto in brevi interventi la storia delle proprie organizzazioni, le attività attuali, i principali successi e le sfide, delineando anche i piani futuri.

Nella discussione conclusiva sono stati definiti i prossimi passi per la futura collaborazione.

12° incontro delle scuole ceche in Italia

Il primo giorno del 12° incontro delle Scuole Ceche in Italia si è svolto venerdì 28 febbraio 2025 presso il Collegio Pontificio Nepomuceno a Roma. All’incontro hanno partecipato le Scuole Ceche di Milano, Bologna, Firenze, Roma e Napoli, insieme agli ospiti dell’Istituto comprensivo e Liceo J. Guth-Jarkovský di Praga e dell’Istituto comprensivo artistico Antonín Dvořák di Karlovy Vary. Dopo il saluto di benvenuto pronunciato da Kateřina Di Paola Zoufalová, rappresentante delle organizzazioni ospitanti Associazione Praga e Scuola Ceca Roma, sono seguiti i discorsi inaugurali di S.E. Jan Kohout, Ambasciatore della Repubblica Ceca in Italia, di Tomáš Czernin, Presidente della Commissione Permanente del Senato della Repubblica Ceca per i connazionali residenti all’estero, e di Jiří Krátký, Inviato Speciale per le questioni dei connazionali del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Ceca. A seguire, un brindisi con l’intervento del vice rettore del Nepomuceno, Vojtěch Novotný, e un aperitivo di benvenuto che ha creato un’atmosfera piacevole per il programma successivo.

La parte principale del programma è stata aperta da Michaela Burdková del Ministero dell’Istruzione, della Gioventù e dello Sport della Repubblica Ceca. Nel suo intervento si è dedicata alle tracce italiane a Praga, presentando i libri Italiani nelle terre boeme, pubblicato dal fondo Eleutheria, e Silvio Pellico: Spielberg / Špilberk, edito dalla stessa casa editrice. Il fondo Eleutheria contribuisce significativamente a rafforzare i rapporti tra Repubblica Ceca e Italia. Grazie alla presentazione di queste interessanti pubblicazioni, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare i legami storici tra le terre ceche e l’Italia.

Successivamente, Jitka Kendíková dell’Istituto comprensivo e Liceo Jiří Guth-Jarkovský di Praga ha tenuto una lezione sullo stato mentale della gioventù contemporanea nella Repubblica Ceca. L’argomento ha suscitato un vivace dibattito, trattandosi di un problema attuale che riguarda non solo gli studenti cechi, ma anche i giovani a livello internazionale.

Un altro punto del programma è stato un incontro con Jiří Krátký, Inviato Speciale per le questioni dei connazionali del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Ceca, incentrato sulle imminenti elezioni alla Camera dei Deputati. I partecipanti hanno ricevuto informazioni utili sulle modalità di voto dall’estero e sull’importanza della partecipazione elettorale.

La giornata si è conclusa con un invito da parte dell’Associazione Praga a una cena comune. Questo incontro ha offerto anche uno spazio per conversazioni informali e lo scambio di esperienze tra gli educatori italiani e gli ospiti provenienti dalla Repubblica Ceca.

 

 

Secondo giorno dell’incontro delle Scuole Ceche in Italia

Il secondo giorno del 12° incontro delle Scuole Ceche in Italia si è svolto presso l’Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma. Dopo la registrazione mattutina degli ospiti, il programma è stato aperto da Kateřina Di Paola Zoufalová, responsabile del progetto della Scuola Ceca Roma e moderatrice dell’evento.

Il discorso di apertura è stato affidato a ospiti di rilievo. I presenti sono stati salutati dall’Ambasciatore della Repubblica Ceca in Italia, S.E. Jan Kohout, e da Tomáš Czernin, Presidente della Commissione Permanente del Senato della Repubblica Ceca per i connazionali residenti all’estero. L’Ambasciatore J. Kohout ha parlato dell’importanza della conoscenza di più lingue, sottolineando come questa competenza possa contribuire significativamente allo sviluppo personale e professionale degli individui, oltre a portare vantaggi economici annessi. Ha evidenziato che le abilità linguistiche favoriscono l’afflusso di capitali da grandi aziende e facilitano la cooperazione commerciale tra i Paesi. Ha inoltre menzionato l’aumento degli investimenti dalla Repubblica Ceca verso l’Italia, a dimostrazione della crescente interconnessione economica tra i due Stati. Ha sottolineato che la padronanza delle lingue amplia le opportunità sul mercato del lavoro e apre nuove prospettive di carriera. Ha espresso gratitudine a tutte le scuole ceche in Italia per il loro lavoro e il loro contributo nel campo dell’istruzione, in particolare per l’insegnamento della lingua ceca. In conclusione, ha rimarcato che la diplomazia non è un ambito separato, ma che tutto è strettamente interconnesso e si influenza reciprocamente.

Successivamente, Jiří Krátký, Inviato Speciale per le questioni dei connazionali del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Ceca, ha presentato informazioni aggiornate sulle attività dei connazionali e sul sostegno offerto dal ministero. Nel suo intervento ha parlato della frammentazione delle iniziative dei connazionali in vari Paesi, un problema che in Italia sembra ormai superato. Ha enfatizzato l’importanza dello scambio di esperienze tra le associazioni dei connazionali e ha ricordato che all’evento del venerdì mattina presso l’Ambasciata ha partecipato anche un’associazione proveniente da Malta. Ha inoltre evidenziato che coltivare l’identità dei connazionali attraverso le scuole ceche è fondamentale per il futuro e svolge un ruolo chiave nel preservare l’identità ceca all’estero.

Ha poi accennato all’impatto della pandemia di Covid-19, che, pur rappresentando uno shock, ha favorito il collegamento tra i connazionali in tutto il mondo. Riguardo ai finanziamenti, ha spiegato che il sostegno opera su cicli quinquennali e che le visioni per il periodo 2026-2030 stanno già prendendo forma. La collaborazione sui programmi per i connazionali avviene tra il Ministero dell’Istruzione, della Gioventù e dello Sport (MŠMT) e il Ministero degli Affari Esteri (MZV), senza distinzione tra cittadini e non cittadini. Ha inoltre sottolineato la crescita del numero di scuole ceche all’estero: se nel 2021 erano circa un centinaio, oggi sono già 150. Ha evidenziato la forte domanda per queste scuole, testimonianza della necessità di preservare l’identità ceca. In questo contesto, ha fatto appello alla consapevolezza delle radici ceche e all’importanza di inviare insegnanti cechi all’estero. Ha infine ricordato che la scadenza per le iscrizioni ai corsi di lingua e cultura ceca per i connazionali, organizzati da MŠMT e MZV, è fissata al 15 marzo 2025.

Ad illustrare le novità nel campo dell’istruzione ceca sulla base di una presentazione preparata congiuntamente a Michaela Burdková è stato Svatopluk Pohořelý (entrambi del Ministero dell’Istruzione, della Gioventù e dello Sport della Repubblica Ceca). Tra i temi principali figuravano i nuovi Programmi Formativi Quadro (RVP), che introducono modifiche nell’insegnamento e nei contenuti formativi e riguardano anche la Scuola Ceca Roma come scuola convenzionata con il MŠMT. Ha poi affrontato il tema della valutazione basata su criteri, che dovrebbe garantire metodi di giudizio più oggettivi e trasparenti per gli alunni. Un altro punto di discussione è stato il cambiamento nella preparazione linguistica, pensato per rispondere meglio alle esigenze degli studenti con una lingua madre diversa dal ceco. Ha inoltre trattato il supporto alle scuole ceche all’estero (webinar, Bollettino del MŠMT, ecc.). Già ad aprile si terranno ulteriori webinar organizzati dal MŠMT sulla frequenza scolastica obbligatoria per gli alunni cechi che si trovano temporaneamente all’estero e sull’elaborazione dei nuovi RVP. Saranno organizzati anche webinar sulla validazione dell’istruzione conseguita all’estero. A promuovere le scuole ceche all’estero contribuirà una mostra sulle loro attività, organizzata dal MŠMT in collaborazione con il Museo Pedagogico Nazionale e la Biblioteca J. A. Komenský (NPMK).

A seguire, si è tenuta la presentazione di tutte le Scuole Ceche in Italia presenti e degli ospiti dell’Incontro. La presentazione della Scuola Ceca Roma è stata aperta da Kateřina Di Paola Zoufalová, che ha moderato anche il secondo giorno dell’evento. Nel suo intervento si è concentrata sul valore dell’educazione bilingue e sull’importanza dell’eredità trasmessa alle generazioni future. Ha inoltre presentato il libro Entrare in due mondi. Testimonianze sul valore del bilinguismo, pubblicato dalla casa editrice GSE Edizioni a Roma. Dell’importanza di questa pubblicazione e, più in generale, di questa tematica ha parlato anche Jitka Kendíková, direttrice dell’Istituto comprensivo e Liceo Jiří Guth-Jarkovský. Nel suo intervento ha discusso del libro, arricchendo la presentazione con il contributo di un suo studente dalla Repubblica Ceca. Riguardo a Entrare in due mondi, ha sottolineato la sua capacità di testimoniare, la coerenza, l’autenticità, la complessità, l’originalità e la sistematicità, qualità che ne fanno un’opera unica. Ha evidenziato che il libro è facilmente comprensibile e che nella Repubblica Ceca non esiste ancora una pubblicazione simile dedicata ai bambini bilingui.

Ha lodato l’approccio della Scuola Ceca Roma, che affronta il bilinguismo in modo estremamente sistematico. Ha enfatizzato i valori chiave su cui si basa la Scuola – sistematicità, impegno, ambizione, fiducia, entusiasmo e coraggio – essenziali per un insegnamento efficace e per il sostegno ai bambini bilingui.

Nelle presentazioni successive sono stati affrontati una larga scala di temi diversi legati all’insegnamento. Květoslava Rubešová ha parlato delle trasformazioni nell’istruzione e dell’uso dell’intelligenza artificiale nell’insegnamento. Monika Kramná si è concentrata sul lavoro con bambini con disturbi dello sviluppo e del linguaggio in classi miste, mentre Dana Fröhlichová ha condiviso il suo percorso personale da mamma a insegnante. Eva Trlíková ha illustrato il concetto di scuola a classi ridotte presso la Scuola Ceca Roma, e Šárka Belvisi Chmelíčková ha presentato un progetto annuale della scuola materna intitolato Il mondo degli animali nella scuola dell’infanzia.

Terezie Huková, dell’Università di Hradec Králové, ha raccontato la sua esperienza di tirocinio Erasmus+ presso la Scuola Ceca Roma. In programma erano inclusi anche gli interventi di Květoslava Rubešová (sui corsi preparatori per l’esame certificato di lingua ceca per stranieri) e di Věra Krejčíková (un contributo incentrato su seminari specialistici per traduttori e sulla formazione degli adulti).

La parte successiva dell’Incontro è stata dedicata alle presentazioni delle singole Scuole Ceche in Italia, che hanno illustrato i loro progetti e attività. La Scuola Ceca a Firenze ha presentato laboratori didattico-creativi per genitori e bambini, volti a sviluppare competenze linguistiche e culturali in un contesto familiare. La Scuola Ceca Napoli si è concentrata sulle attività integrative che arricchiscono il programma formativo tradizionale della Scuola.

La Scuola Ceca di Bologna ha illustrato un progetto musicale e artistico che ha portato alla creazione di un CD collettivo delle Scuole Ceche in Italia, intitolato Canzoni per la gioia. (Písničky pro radost). Si tratta di un album contenente dodici canzoni popolari ceche, interpretate in ceco e in italiano dai bambini delle scuole ceche di Bologna, Firenze, Roma, Milano e Karlovy Vary. Il progetto include anche un accompagnamento artistico realizzato dai bambini per la copertina del CD, il disco stesso e un libretto con i testi delle canzoni in entrambe le lingue. Questo progetto ha sottolineato l’importanza della musica e dell’arte nell’insegnamento e nel rafforzare i legami tra le comunità ceche in Italia, rendendo contemporaneamente omaggio alle comunità dei connazionali in occasione dell’Anno della musica ceca.

La Scuola Ceca di Milano ha presentato diversi progetti. Hana Crotti Křenková ha descritto il progetto scolastico annuale MYKO, incentrato sulla scoperta dei funghi e del loro significato nella natura e nella cultura. Jana Schulzová ha parlato dell’utilizzo della rivista Krajánek nell’insegnamento, mentre Daniela Uboldi ha illustrato il concetto di insegnamento per bambini dai due anni accompagnati dai genitori. Le partecipanti hanno commentato anche il contributo di Kristýna Bartoš, assente all’evento, relativo alle celebrazioni dell’Anno della musica ceca organizzate dalla scuola di Milano nel corso dell’anno.

Nell’ultimo blocco della sessione di sabato sono intervenuti gli ospiti dell’Istituto comprensivo e Liceo Jiří Guth-Jarkovský di Praga e dell’Istituto comprensivo artistico Antonín Dvořák di Karlovy Vary. Jitka Kendíková (ZŠ J. Guth-Jarkovský) ha dedicato la sua conferenza alla riflessione sull’educazione degli alunni delle scuole ceche all’estero. Essendo stata presente alla nascita delle Scuole Ceche in Italia, ha riflettuto sul loro sviluppo e sulle condizioni in cui queste scuole hanno operato in passato e operano oggi. Kendíková ha analizzato in dettaglio i fattori che influenzano il funzionamento delle scuole ceche all’estero. Ha sottolineato che uno degli aspetti chiave è il contesto familiare degli alunni. Le scuole ceche accolgono non solo figli di coppie ceche che lavorano all’estero, come a Londra, ma anche figli di stranieri interessati alla lingua ceca. Fondamentale è anche il contatto con la Repubblica Ceca, facilitato dai collegamenti di trasporto, come i voli di Ryanair.

La qualità dell’insegnamento gioca un ruolo cruciale: dipende da chi insegna il ceco e dal metodo utilizzato. A Roma, ad esempio, si riesce a mantenere un numero relativamente alto di alunni presso la scuola secondaria di primo grado, segno di un sistema educativo ben strutturato. Un altro fattore significativo è la qualità della valutazione, che varia anche in base al Paese in cui la scuola opera. Si tiene conto anche delle predisposizioni personali dei bambini, che imparano il ceco come lingua madre o come seconda lingua. Kendíková ha evidenziato che attualmente non esiste una disciplina specifica per l’insegnamento del ceco come seconda lingua, una sfida per gli insegnanti. Tuttavia, i bambini delle scuole ceche all’estero ottengono risultati migliori rispetto a quelli che studiano a casa con i genitori all’estero. Rispetto agli alunni delle scuole ceche in Repubblica Ceca, quelli provenienti dall’estero eccellono soprattutto in storia e grammatica, mentre possono incontrare maggiori difficoltà nella comprensione e nella stesura di testi più lunghi.

Le condizioni formative sono influenzate anche dalle risorse materiali delle scuole. Le scuole più piccole spesso operano in regime di classi ridotte, il che richiede una maggiore personalizzazione dell’insegnamento. Secondo Kendíková, la direttrice della Scuola Ceca Roma, Kateřina Di Paola Zoufalová, procede in modo esemplare, sottolineando la necessità di una formazione continua per gli insegnanti, fondamentale per garantire un’istruzione di qualità. È stato posto l’accento anche sulla collaborazione tra scuole, lo scambio di esperienze e il coinvolgimento attivo delle famiglie. Un ruolo importante è attribuito alla promozione della lettura attraverso le biblioteche scolastiche e all’organizzazione di eventi educativi che aiutano i bambini a sviluppare competenze linguistiche.

In conclusione, Helena Tašnerová e Radek Svoboda, rappresentanti dell’Istituto comprensivo artistico Antonín Dvořák di Karlovy Vary, hanno condiviso le loro esperienze nella scoperta dei sistemi educativi e culturali di diversi Paesi.

Questo blocco del programma ha offerto ispirazione e nuovi spunti per l’insegnamento.

 

Terzo giorno

I partecipanti hanno avuto l’opportunità di prendere parte a una passeggiata storico-archeologica nel complesso della Basilica di San Clemente a Roma. Durante circa tre ore, hanno visitato luoghi strettamente legati alle radici dell’identità nazionale ceca e alla nascita della lingua ceca. Uno dei momenti più significativi della passeggiata è stata la sosta presso la tomba di San Cirillo, dove i partecipanti hanno reso brevemente omaggio alle sue reliquie. Questa esperienza spirituale e storica ha ricordato loro l’importanza di questa figura per la nascita e lo sviluppo della scrittura slava e della lingua ceca.

L’intera visita è stata guidata da Michal Klement, guida vaticana specializzata in archeologia, storia dell’architettura e storia della Chiesa. Grazie alla sua spiegazione approfondita, i partecipanti hanno acquisito una comprensione più profonda del contesto storico di questo luogo significativo e del suo legame con la storia ceca.

Con la passeggiata si è concluso il 12° incontro delle scuole ceche in Italia, durato tre giorni.

Il prossimo, 13° incontro, si terrà a Napoli e sarà organizzato dalla Scuola Ceca Napoli.

Il 12° incontro delle Scuole Ceche in Italia di quest’anno ha offerto un prezioso scambio di esperienze e un rafforzamento della collaborazione tra le Scuole. Si è discusso del sostegno all’insegnamento bilingue, di eventuali progetti a livello nazionale italiano e, in generale, delle visioni future. Grande attenzione è stata dedicata all’identità e alle radici ceche. L’incontro ha inoltre confermato che la sistematicità, l’impegno e la cooperazione sono elementi chiave per un’educazione di successo all’estero.

Un ringraziamento per l’organizzazione dell’incontro di Roma va a Kateřina Di Paola Zoufalová e a tutte le sue collaboratrici che hanno contribuito alla preparazione dell’evento, in particolare a Monika Kramná (per la gestione dell’intera parte di venerdì, inclusi il menu e l’ospitalità), Terezie Huková (poster e programma) e Teresa Mele (opuscolo, programma, presentazione in PowerPoint per la Scuola Ceca Roma e supporto logistico).

Ulteriori informazioni (nell’ordine in cui sono state fornite):

Programma dell’incontro (solo in ceco): Programma (solo in ceco)

Fondo Eleutheria: https://www.eleutheria.cz/

Voto per corrispondenza – guida: https://mzv.gov.cz/jnp/cz/zahranicni_vztahy/korespondencni_volba/index.html

MŠMT – Revisione dei programmi educativi di base: https://prohlednout.rvp.cz/

Entrare in due mondi: https://associazionepraga.it/cs/publikace/

Informazioni sul libro anche qui https://associazionepraga.it/it/2025/02/27/incontro-in-occasione-della-giornata-internazionale-della-lingua-madre-2025-con-la-presentazione-del-libro-entrare-in-due-mondi/

Reazioni:

Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma: https://mzv.gov.cz/rome/cz/kultura_kursy_cestiny_a_krajanske_spolky/setkani_predsedu_krajanskych_spolku_a.html

Resoconto da Milano: Incontro delle associazioni e scuole ceche in Italia – https://www.czassoc-milano.org/

tm

Back To Top

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi